
L’olio di insetti è una possibile nuova fonte di acidi grassi omega-3: ricercatori della Wageningen University hanno esaminato quali potrebbero essere gli insetti migliori e quale dovrebbe essere la loro dieta ottimale.
Gli insetti sono già utilizzati come fonte proteica per uomini e animali. Nel processo di estrazione delle proteine è estratto anche un olio che al momento è scartato. Dall’analisi fatta da questi ricercatori è emerso che questo olio è ricco di acidi grassi, sia saturi che insaturi; inoltre, questo olio può essere estratto in un modo rispettoso dell’ambiente che porta a un prodotto di qualità superiore rispetto ad altri processi. In laboratorio sono stati estratti oli da vermi della farina, larve di coleottero, grilli, blatte e cavallette: alcuni hanno un odore più gradevole, altri meno.
L’industria è interessata ad acidi grassi sostenibili; attualmente la fonte principale di omega-3 sono i pesci. Gli acidi grassi sono utilizzati nei mangimi per gli animali domestici e per i salmoni allevati e negli integratori per l’uomo che necessita di un certo quantitativo quotidiano: per esempio, si suppone che l’acido laurico abbia qualità battericide.
Per cercare tipologia, dieta e processo migliori, i ricercatori olandesi stanno lavorando con entomologi; una di queste ricerche riguarda l’analisi di diverse frazioni di oli e le loro proprietà. Inoltre, sarà svolta anche un’analisi del rischio per l’utilizzo di questi oli da parte di uomini e animali.