
La dott. Susanne Talcott ha condotto uno studio presso la A&M University in Texas, dimostrando l’impatto positivo del consumo di mango sui disturbi infiammatori intestinali cronici. “Queste malattie, tra cui troviamo il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa, sono connesse con un maggior rischio di cancro al colon – spiega la Talcott – e coinvolgono circa 2,2 milioni di persone in Europa”.
Il mango, infatti, è ricco di gallotannini, composti polifenolici che si riducono facilmente in piccole molecole bioattive assorbibili da alcuni batteri intestinali. Lo studio, durato 8 settimane, ha coinvolto un gruppo di persone affette dal morbo di Chron o colite ulcerosa: ai pazienti è stato chiesto di integrare la normale dieta con il mango (dai 200 a 400g al giorno). Il mango ha aumentato la presenza di lattobacilli intestinali e altri probiotici benefici. Il risultato è stato quindi un impatto positivo sui sintomi di coliti e infiammazioni intestinali.