
Ricercatori spagnoli hanno sviluppato un metodo per autenticare vini invecchiati di alta qualità e per quantificare le loro potenziali adulterazioni attraverso l’analisi multivariata e la tecnica della regressione per ottenere immagini digitali RBG. Lo studio, pubblicato sulla rivista Food Chemistry ha preso in esame i vini Rioja Gran Reserva, Crianza e Joven e campioni adulterati sinteticamente di Gran Reserva. Sono state ottenute immagini digitali da un dispositivo singolo preparato artigianalmente; ciascun campione è stato caratterizzato all’intensità 256 della colorazione RBG. L’analisi multivariata dell’immagine ha rivelato differenze tra le tipologie di vino e tra il vino con e senza adulterazione. È stata utilizzata la regressione parziale dei minimi quadrati per sviluppare un modello per la stima del grado di adulterazione dei vini Gran Reserva. La previsione ha mostrato una precisione appropriata e un adatto livello di definizione per quantificare i costi-benefici di un’adulterazione; pertanto, questo metodo, grazie alla semplicità e al basso costo, fornisce una valida alternativa ai metodi chimici tradizionali di autenticazione.